settembre 07, 2011
Su di un area do circa 21.000 m2 è stato inserito una struttura per l’accoglienza di anziani (auotsufficienti e non) per circa 110 ospiti. Inoltre sono compresi spazi per l’assistenza, ambulatori e sale polifunzionali, refettorio, palestra, foresteria, depositi e lavanderia. Nonché alloggi per 8 suore e la chiesa.
La natura, in Africa equatoriale, deve necessariamente guidare il progettista. Per due principali motivi: la sua bellezza e la sua inesorabile forza.
I percorsi, in una progettazione di una casa per anziani, devono essere fondamentali, curati e controllati. Li abbiamo voluti come trait d’union di tutti i singoli alloggi in modo tale che creassero uno spazio di vita, di uso, di rapporto di tutto la “casa”.
La casa di accoglienza, non è quindi un elemento unico, chiuso tra 4 mura, ma si crea nei percorsi tra gli alloggi, tra gli spazi verdi e gli orti, passando per la casa delle suore, arrivando nella piazza davanti alla chiesa e al refettorio. La natura diventa quindi parte integrante: vento, luce, acqua. Gli elementi sono incanalati e controllati nei percorsi coperti. I moduli abitativi da 18 m2 sono stati inseriti in questa maglia di percorsi e verde, utilizzando una costruzione semplice e replicabile in varie composizioni, auspicando una realizzazione prefabbricata.
Casa di accoglienza per anziani in Angola
Attività svolta: Progetto preliminare
Caratteristiche dimensionali: 21.000 m2 di area di intervento /5500 m2 di superficie coperta
Missionari in Angola | 2011